La raccomandazione da parte degli organismi competenti per le donne in gravidanza è prevenire l’influenza sottoponendosi alla vaccinazione antinfluenzale, soprattutto se si trovano al secondo o terzo trimestre di gestazione durante l’inizio della stagione influenzale.
Questa indicazione di carattere generale deve essere valutata e confermata sia dal proprio medico curante sia dal proprio ginecologo. Il motivo per cui si consiglia la vaccinazione in gravidanza è dovuta al fatto che alcuni recenti studi hanno dimostrato che sono necessarie cure maggiori, con anche ricoveri ospedalieri, per le donne incinte che contraggono l’influenza. Per questo si suggerisce l’inoculazione del vaccino, perché è stato dimostrato che i benefici sono maggiori dei possibili rischi.
Influenza in gravidanza
Sul fronte della prevenzione le regole per le future mamme sono tali e quali a quelle prescritte per bambini e anziani.
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone;
- evitare il contatto con persone influenzate;
- non frequentare i luoghi affollati;
- delegare la cura dei figli malati, in caso ci siano, al papà o ai nonni.
Una volta contratta l’influenza è bene stare a riposo a casa, bevendo molti liquidi e mangiando alimenti leggeri. Per alleviare i sintomi più fastidiosi, come mal di testa, raffreddore e febbre, si possono prendere, dietro consiglio medico, farmaci antinfiammatori e antipiretici. Non è necessario ricorrere al Pronto Soccorso, basta il proprio medico di fiducia, a meno che non si sviluppi un’influenza molto forte caratterizzata da nausea e vomito frequenti, difficoltà respiratorie e altre manifestazioni preoccupanti.
Influenza durante l'allattamento
Per prima cosa è bene sapere che non è obbligatorio interrompere l’allattamento, come non è sconsigliata la vaccinazione antinfluenzale durante questo periodo.
Per evitare comunque che il neonato si ammali, il Ministero della Salute suggerisce alle neomamme di prestare particolare attenzione all’igiene e ai farmaci da assumere dietro consiglio medico. Indossare una mascherina può essere un utile escamotage nel momento dell’allattamento o quando non è possibile affidare il bambino alle cure di una persona sana.