Poveri noi. Mentre ci trasciniamo in giro deboli e stanchi, intorno a noi animali e piante si stanno svegliando con rinnovata energia. Non siamo malati! Stiamo solo attraversando un periodo di adattamento. In altre parole, il nostro corpo ha solo bisogno di tempo per emergere lentamente dal suo torpore invernale.
Mancanza di ossigeno
In inverno, trascorriamo la maggior parte delle nostre giornate in casa ed in questo modo il nostro corpo non riceve abbastanza ossigeno. Una carenza di ossigeno rallenta le funzioni corporee, causando qualche disturbo nella circolazione sanguigna, rendimenti in generale ridotti e talvolte mal di testa.
I frequenti sbadigli sono proprio causati da una mancanza di ossigeno, sembra che il nostro corpo dica "apri tutto!" in modo da far entrare più ossigeno.
Una breve passeggiata ogni giorno è l'ideale, perché ci regala luce solare e ossigeno a sufficienza per mantenere il buon umore e per risvegliarci dal torpore. E anche quando la colonnina di mercurio scende o il tempo si fa triste, una passeggiata all'aria aperta è ugualmente un toccasana!
Il potere degli ormoni
Non appena i giorni iniziano ad allungarsi e la luce del sole diventa più abbondante, il nostro bioritmo cambia: iniziano a verificarsi gli "aggiustamenti" ormonali e questo influenza anche il nostro metabolismo!
Gli ormoni controllano tutti i processi essenziali del nostro corpo, come il sonno, il metabolismo, il benessere, l'energia, la fame, la sete, la riproduzione e la crescita. Con le giornate che si allungano e una luce solare più intensa, la ghiandola tiroidea, quella pineale e la adrenocorticale lavorano fuori orario e accelerano la produzione di ormoni.
Di fronte a questi stimoli il nostro corpo fa le "pulizie di primavera", rinnovando le cellule ed aumentando le difese immunitarie, indebolite dal lungo inverno.
E' anche interessante notare come i bambini e gli adolescenti, proprio in primavera crescano più velocemente.
Giorno, notte, serotonina e melatonina
Contro la stanchezza primaverile ci vengono in aiuto due ormoni: la serotonina e la melatonina, rispettivamente gli ormoni della felicità e del sonno.
Una condizione essenziale per la produzione di serotonina, è la presenza del triptofano, un aminoacido non prodotto dal nostro corpo ma che possiamo trovare in molti fonti proteiche. La serotonina è un neurotrasmettitore, una delle tante sostanze che consentono alle informazioni di muoversi attraverso le cellule nervose. Ha un ruolo nel ritmo sonno-veglia, benessere, senso di appagamento ed energia. La serotonina è prodotta dal cervello utilizzando il triptofano assunto durante il giorno.
Di notte, quando è buio, il corpo converte la serotonina in melatonina, che (tra le altre cose) controlla il ciclo sonno-veglia e favorisce il sonno.
In primavera i giorni si allungano ed i raggi del sole diventano più intensi, ed il nostro corpo aumenta la produzione della serotonina e, di conseguenza, diminuisce quella di melatonina. Per far sì che il corpo si abitui a questo cambio di rotta, per evitare di sentirci scarichi e a corto di carburante, l'ideale è rallentare i ritmi, prendersi qualche pausa, in modo da aiutare il nostro orologio interno a ritrovare il giusto ritmo.
La regola del "five a day"
Ma quali alimenti sono da preferire per ritrovare la carica? Ricordiamoci che mangiare sano e naturale è la chiave per avere le giuste energie. È perciò importante introdurre giornalmente verdura e frutta secondo la regola del "five a day" (cinque colori diversi tutti i giorni), così da garantirci l'apporto di vitamine e minerali, ma anche di cereali integrali e di legumi.
Le famose 5 porzioni quotidiane di frutta e verdura, protettive della salute, si possono incrementare privilegiando le verdure crude. Ma se si sente la necessità di una vera e propria sferzata di energia "pulita", gli integratori vitaminici fanno al nostro caso. Le vitamine che non devono mancare sono, in particolare, vitamina A, B6, B12, anch'essa una vitamina idrosolubile del gruppo B.
lnoltre è bene prediligere il pesce azzurro alla carne, per il contenuto di Omega 3, importante attivatore di energie non solo fisiche ma anche psichiche.
Bisogna invece bandire dalla tavola cibi molto ricchi di grassi e di zuccheri semplici, come le creme, la panna, la maionese, le bevande zuccherate, gli snack ipercalorici, così evitiamo di rallentare la digestione e di sovraccaricare il fegato.
Per depurarci a fondo la prima regola è bere circa 2 litri di acqua al giorno - naturale o frizzante - anche con qualche goccia di succo di limone. Ottimi depurativi sono le tisane all'ortica e al cardo mariano che agiscono disintossicando il fegato che andrebbero alternate a quelle a base di betulla e al tè verde, dall'azione drenante ed antiossidante, e a infusi alla malva e alla melissa, ottimi decongestionanti.
Per iniziare bene la giornata, è bene fare una colazione a base di yogurt magro, frutta e prodotti da forno integrali, magari assumendo anche dei probiotici che favoriscono il buon funzionamento del sistema immunitario, oltre che il benessere intestinale.
Se poi continuate a sentirvi fiacchi e spenti, è utile al risveglio assumere un bicchiere d'acqua con un cucchiaino di magnesio.
Attività fisica
Per quanto riguarda l'attività fisica infine, regola fondamentale è allenarsi con gradualità, evitando di sottoporre il corpo a uno stress eccessivo. Partite quindi dallo stretching, effettuato sia prima che dopo l'attività fisica che si preferisce svolgere con continuità. Il nostro consiglio finale per resistere al "mal di primavera" è stare all'aperto il più possibile durante il giorno e fare una passeggiata nel verde almeno una volta a settimana.