Quando si parla di biologico si pensa immediatamente al cibo mentre quando si cita il termine green o ecosostenibile vengono alla mente tutte quelle pratiche che in qualche modo tutelano il nostro Pianeta. Eppure nella categoria ecofriendly entra un’altra vasta gamma di prodotti, quelli per il benessere del corpo umano in particolare modo della pelle e dei capelli. Negli ultimi anni, grazie anche al supporto di alcune star di Hollywood sensibili al tema, si è sviluppata una consapevolezza diffusa in tutto il mondo che consiste nel fatto che prendersi cura del proprio corpo evitando sostanze tossiche e nocive è possibile e salutare per noi stessi e per l’ambiente in cui viviamo. Il nostro Paese non è da meno nel panorama internazionale: l’Italia, con un fatturato di 4,3 miliardi di euro nel 2016, si colloca al settimo posto nel mercato mondiale del biologico (comprensivo del food e della cosmesi).
I prodotti di bellezza naturali variano dalle creme per il corpo prive di parabeni agli shampoo biologici, dalle maschere per il viso di origine completamente naturale ai dentifrici composti solo da erbe. L’elenco è lungo e i brand in commercio che ormai puntano sul green per intercettare un pubblico sempre più attento alla propria salute sono tanti ma bisogna fare attenzione a scegliere chi è realmente bio o natural. Focalizzandoci solo sul settore dei cosmetici, la prima cosa da sapere per essere certi di stare utilizzando prodotti biologici è leggere l’elenco degli INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) cioè l’elenco degli ingredienti che non devono essere presenti in un brand naturale. Derivati del petrolio, paraffina, conservanti, siliconi, parabeni e coloranti sintetici sono banditi per chi vuole davvero fare una scelta di vita green ed ecosostenibile. L’origine delle materie prime e i metodi di fabbricazione e di distribuzione vengono garantiti a loro volta dalla presenza del marchio di un ente certificatore che in Europa si chiama Cosmos (Cosmetic Organic Standard) mentre in Italia è l’Icea (Istituto per la Certificazione Ambientale). Nel nostro Paese i prodotti di bellezza possono essere certificati anche con la sigla Ccpb (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici) e con la sigla Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) se si vuole sottolineare l’origine biologica dei cosmetici che, soprattutto negli ultimi anni, stanno riscuotendo sempre più successo in tante fasce d’età.